Calamaro
(Loligo spp.)
 
			Identità e habitat
Il calamaro è uno dei molluschi più rappresentativi del Mediterraneo. Vive in acque costiere, si mimetizza nei fondali sabbiosi e cambia colore in pochi istanti per proteggersi dai predatori. La sua presenza è legata ai cicli stagionali del mare e alle correnti nutrienti.
Nel Golfo di Circe, i calamari si concentrano soprattutto nelle acque tra San Felice Circeo e Anzio, dove i fondali misti e la trasparenza del mare ne favoriscono la riproduzione. La pesca del calamaro, effettuata con piccole lampare nelle sere d’autunno, è ancora oggi una tradizione viva tra i pescatori locali.
Valore gastronomico e culturale
Il calamaro è un caposaldo della cucina del Lazio costiero. Fritto, ripieno o servito alla griglia, è presente in tutte le tavole di mare. La sua carne tenera e saporita si presta anche a ricette più creative, come i calamari ripieni di pane e olive di Itri o i tagliolini al nero di calamaro serviti nei ristoranti del Circeo.
Simbolo della semplicità e del gusto mediterraneo, rappresenta un punto di contatto perfetto tra mare, tradizione e innovazione gastronomica.
Lo sapevi che…
A San Felice Circeo la pesca al calamaro è una tradizione consolidata: le barche escono di notte con le lampare, creando suggestivi riflessi di luce sul mare. Ogni autunno questa pratica richiama pescatori e curiosi da tutto il litorale.
